Il Libro

Una storia di malattia e di guarigione

La protagonista di Solo un salto e la ragione diventa follia, ovvero l'autrice, ha una diagnosi di disturbo bipolare in personalità borderline. Ciò vuol dire che soffre sia di una alterazione del tono dell'umore, che va da eccessi maniacali a profonde crisi depressive, sia di un disturbo della personalità. Quest'ultimo si caratterizza per l'instabilità dei rapporti interpersonali e per l'autolesionismo. Ecco cosa si legge in quarta di copertina:

…”No, non sono schizofrenica. Sono borderline. Almeno così dicono”, gli risposi sogghignando, come se la cosa fosse divertente. “E cosa vorrebbe dire borderline? Che razza di diagnosi è? A ridosso di quale confine ti troveresti? In quale terra straniera avresti paura di mettere piede? In quella della normalità o in quella della follia?” C’era poco da scherzare. O di qua o di là. Stare nel mezzo era proprio da vigliacchi, aveva ragione lui...

All'ombra di una donna che vive la vita con buonsenso e ironia, si nasconde il demone della malattia mentale. La protagonista lo affronta a viso aperto, riflettendo sulla natura degli stati di alterazione psichica che sperimenta, ripercorrendo le esperienze dei ricoveri, ed interrogandosi su quale sia il confine tra ragione e follia.


Solo un salto e la ragione diventa follia ha toccato le corde profonde di coloro che lo hanno letto, innescando un partecipato passaparola e un sorprendente successo di vendite. È una collezione di istantanee attraverso le quali si viene a conoscenza di vari aspetti della vita dell'autrice, della sua esperienza di malattia mentale e di come lei riesca, grazie all'aiuto dei medici, dei farmaci e delle persone care, a ritrovare un buon equilibrio.

È un libro che dà speranza. È utile sia a chi soffre di disturbi mentali, poiché rappresenta uno specchio nel quale riflettere la propria condizione, sia a parenti, amici e personale sanitario, poiché fornisce una chiave di lettura per i comportamenti e i bisogni del malato. Tuttavia, anche chi non è coinvolto direttamente o indirettamente nella malattia mentale potrà trovarvi spunti di riflessione, poiché la malattia mentale altro non è che un'amplificazione di stati psicologici che tutti sperimentano nella vita.

Estratto

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Solo un salto e la ragione diventa follia può essere acquistato su IBS, su LaFeltrinelli.it e presso gli altri principali rivenditori di libri online (attualmente non su Amazon). Può inoltre essere direttamente ordinato in librerie indipendenti (non catene di negozi) e presso L'EDITORE BOOKS & COMPANY.

Alcune interviste all'autrice

Riflessioni sui temi della malattia mentale e della scrittura

Commenti

I pareri di chi ha letto il libro

Questo libro è molto bello. Mi ha davvero colpito per la qualità letteraria e per l'esperienza umana di cui narra. Vi invito a leggerlo, poiché veramente sorprende. Nella quarta di copertina si parla di schizofrenia, di disturbo borderline, insomma di cose vere, di cose forti. Poi, iniziando a leggere, si scopre che il libro è pieno di invenzioni fantastiche, che tuttavia rimandano a verità esistenziali profonde. Se non leggeste la quarta di copertina, vi fareste l’idea di un libro pieno di fantasia gioiosa. Eppure, approfondendo la lettura, vi accorgereste di quanta fatica si celi dietro questa gioia.

Arnaldo Colasanti, scrittore e critico letterario

Non mi chiedete se è bella scrittura. Qui siamo al di là del bello e del brutto, qui siamo nella potenza del vero.

Paola Lucarini, poetessa

Questo libro ve lo consiglio perché scorre benissimo, contiene suggestioni nelle quali credo che tutti ci ritroviamo, chi ha sperimentato momenti di difficoltà, chi ha sperimentato malattie, chi non le ha sperimentate ma ne è stato testimone. Il messaggio che dà è concreto, è un messaggio di speranza, ma non di speranza vaga e generica. Suggerisce un atteggiamento positivo nei confronti delle vicende della vita, vissute attraverso la griglia della malattia.

Angelo Cocchi, psichiatra

Libro molto bello. Mi ha fatto sorridere, mi ha fatto commuovere, mi ha fatto riflettere. E si è fatto rileggere, qualità rara per me, che ho sempre un nuovo libro che ammicca sul comodino. La scrittura senz'altro è elaborata e ne ho apprezzato la ricercatezza. Non è una lettura leggera, per questo lo consiglio a chi ha voglia e tempo di soffermarsi a sbirciare in un mondo, quello della sofferenza psichica, dove i punti di vista non sono quasi mai oggettivi, ma si muovono e si deformano con gli stati d'animo.

Laura Righetti, A.I.T.Sa.M. Verona

Quello di Stefania è un libro che colpisce, non solo perché dà speranza a chi è vittima del disturbo mentale, ma anche perché trasmette il senso di un'intelligenza sottile, che riesce a lavorare insieme all'ironia e a far emergere il sorriso dove ci sarebbero le lacrime.

Marta Celio, poetessa

Vorrei fare non dei generici, ma dei sentiti complimenti all'autrice, perché credo che al di là della sua esperienza personale, ci abbia insegnato che la libertà recuperata passa attraverso la capacità di giudizio, che noi spesso mistifichiamo con un generico star bene, adattandoci alle situazioni, oppure facendo una abile rimozione di tutto ciò che ci crea disagio. È come se lei ci avesse indicato un metodo infallibile, che è quello della consapevolezza.

Dal pubblico, durante una presentazione

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